Ed eccoci tornati al Lunedì!
Oggi, superato il trauma della sveglia mattutina, la giornata è iniziata alla grande!Come ben sapete, a scuola questo è il periodo dello sprint finale, il momento delle ultime interrogazioni e prove che determineranno la pagella con cui si andrà all'esame.
Sabato concluderò finalmente questi impegni e potrò dedicarmi completamente alla tesina (vi devo anche dire l'argomento??) sulla cucina oltre ad iniziare il ripassone generale; al solo pensiero mi si stringe lo stomaco.
Quindi, meglio non pensarci!
I modi per distrarsi sono tanti.. Sempre più spesso, in questo periodo, mi trovo a fantasticare su tante cose, dal futuro prossimo fino al più lontano, immaginando ciò che mi attende.
Quando arrivo ad vedermi sessantenne e con tanti nipotini, però, capisco che forse il mio viaggio nel mondo della fantasia è andato avanti fin troppo e così faccio velocemente dietrofront , pensando a qualcosa che mi attende tra poco, molto poco.
No, tranquilli, non sto più parlando della maturità ma dell'estate!
Mentre penso al viaggio di maturità già prenotato, al periodo all'estero già pianificato, si insinua in me una tremenda angoscia.. c'è bisogno che lo dica? La prova costume!
Quel temibile campanello d'allarme che suona nella testa di quasi ogni donna nel periodo di Maggio.
Io, non essendo più una quattordicenne, devo conformarmi alla dura legge della dieta che mi sono fedelmente promessa di seguire a partire da oggi.
Certo, la dieta e la passione per la cucina possono andare d'amore d'accordo così come possono litigare furiosamente.
Se, da un lato, la mia dieta non è certamente noiosa (cucinare sano e buono si può!!) dall'altro l'assaggio degli ingredienti durante la preparazione non piace alla bilancia..
Mentre tenterò risolvere questo problema, mi impegnerò anche per proporvi piatti nutrizionalmente sani, equilibrati e, soprattutto, buoni!
Il concetto di dieta, però, va elaborato e non vorrei essere troppo precipitosa nel proporvi subito un piatto light! Meglio dire ciao ai grassi insieme ad un bel dolce che, tranquilli, almeno la Domenica possiamo concederci!
Crostata di frutta
Ingredienti per una crostata di 26 cm:
250 gr di farina 00
100 gr di zucchero a velo
130 gr di burro
50 gr di fecola di patate
8 tuorli
1 baccello di vaniglia
150 gr di zucchero semolato
500 ml di latte
1 cestino di more
1 cestino di lamponi
1 cestino di mirtilli
1 cestino di fragole non troppo grosse
2 kiwi
2 cucchiai di marmellata di albicocche
1 arancia
1 bustina di gelatina per torte
100 ml di acqua
Per prima cosa preparate la pasta frolla: in un mixer ponete il burro freddo di frigo, la farina 00, 2 tuorli e lo zucchero a velo, frullate tutto fino ad ottenere un composto ben amalgamato che tende a formare come una palla (ci vorranno pochi secondi).
Togliete l'impasto dal mixer e lavoratelo velocemente su un piano infarinato fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo; formate una panetto, avvolgetela nella pellicola e ponetela in frigo per 30 minuti.
Ora dedicatevi alla crema pasticcera: mettete a scaldare il latte in un pentolino insieme ai semi del baccello di vaniglia, deve diventare tiepido.
In un recipiente di ceramica ponete 6 tuorli e lo zucchero semolato, amalgamateli bene con l'aiuto di una frusta. Poi aggiungete anche la fecola setacciata e mescolate nuovamente con la frusta per avere un composto liscio.
A questo punto unite il latte tiepido continuando a girare con la frusta e, quando sarete certi che non ci siano grumi, riportate tutto su fuoco medio.
Continuate a mescolare con la frusta fino a che la crema non si addenserà, a quel punto spegnete subito il fuoco e continuate a girare per qualche minuto (in modo che con il caldo non si formino grumi).
Ponete la crema pasticcera in un contenitore di ceramica e coprite con la pellicola in modo che quest'ultima aderisca sulla crema pasticcera (così sulla superficie non si formerà uno strato duro). Fatela raffreddare e mettetela in frigo.
Riprendete la pasta frolla e stendetela con un mattarello tra due fogli di carta forno: ricordatevi di utilizzare un po' di farina per fare in modo che la pasta non attacchi.
Trasferite la pasta frolla su una tortiera ed eliminate l'eccesso dai bordi (potete aiutarvi con un coltello o con una rotella dentata).
Bucherellate la base con una forchetta e modellate i bordi premendo i rebbi della forchetta su di essi.
Coprite con un foglio di carta forno e versateci sopra abbondante riso o ceci secchi (cottura in bianco).
Cuocete a 180 gradi (170 se ventilato) per circa 25 minuti, poi sfornate, eliminate il riso e lasciate raffreddare.
Preparate la frutta: lavate le fragole, eliminate il picciolo e tagliatele a fettine abbastanza sottili.
Lavate e pelate il kiwi, tagliatelo a metà e poi ulteriormente a metà, ricavatene delle fette né troppo sottili né troppo spesse (vedi foto).
Una volta lavati ed asciugati bene i frutti rossi siete pronti per comporre la vostra crostata!
Prendete la base e disponetela già sul piatto di portata: riempitela con la crema pasticcera e livellatela con il dorso di un cucchiaio, dev'essere stesa in modo omogeneo.
Iniziate dall'esterno con le fragole: ponetele leggermente accavallate le une sulle altre; fate lo stesso per il secondo cerchio con i kiwi e poi nuovamente con le fragole.
Abbiate cura di mettere queste ultime fragole leggermente più "distese" se no copriranno troppo il kiwi.
Continuate con un cerchio di lamponi e more alternate e poi un altro cerchio uguale con le posizioni dei frutti invertite (dove prima c'era la mora mettete il lampone e viceversa).
Ponete un lampone bello grosso nel centro della torta e circondatelo da una cascata di mirtilli che, però, non dovranno coprirlo.
L'ultima cosa che vi resta è la gelatina: ponete due cucchiai di confettura di albicocche in un pentolino e fateli scaldare, aggiungete anche il succo di mezza arancia, mezza bustina di Tortagel (o la gelatina che preferite) e l'acqua. Portate a bollore e fate bollire un minuto.
Dopodiché, con l'aiuto di un pennello da cucina, spennellate tutta la torta facendo attenzione a non spostare la frutta.
Ponete in frigo per almeno due/ tre ore.
Scusate se mi sono dilungata così tanto ma per questa torta serve tanta precisione e ci tenevo che si capisse bene ogni passaggio. Se proverete a farla vi renderete conto di come sia moooolto più semplice di quanto non sembri.
L'ultima "avvertenza" riguarda la crema: le mie dosi sono per una crostata ben farcita, come piace a me, ma nulla vi vieta di diminuirne le dosi (o di usarne un po' per un'altra preparazione).
Buona settimana,
Valerie :)