domenica 3 agosto 2014

Pomodori ripieni di riso, patate e cozze.

Benvenuto Agosto!
Un Agosto strano, stranissimo.
Strano non solo per il tempo, freddo ed ostile, ma strano anche per me.
Questo è il mese del cambiamento, l'inizio di qualcosa di diverso.
Tra sette giorni partirò per l'Inghilterra e, al mio ritorno, mi aspetterà quella "cosa", a tratti definita, a tratti no, chiamata futuro.
Nella mia testa è tutto così ben delineato da sembrare già scritto ma. in realtà, ogni cosa deve ancora iniziare, ogni cosa dev'essere ancora vissuta.
E io non vedo l'ora.
Questo Agosto, fuori freddo ed uggioso, è per me caldissimo poiché porta con sé tanta felicità e tanta voglia di cambiare.
Vi avevo già anticipato che, a tempo debito, vi avrei parlato della mia scelta post-liceo, e lo farò.
Ma l'estate non è affatto finita: il viaggio da me più atteso deve ancora arrivare, magari tanti di voi dovranno ancora partire.. C'è tanto tempo prima che giunga Settembre, e ci arriveremo, insieme.
A riprova del fatto che questo mese ha davvero qualcosa di speciale volevo informarvi che questo è il mio centesimo post: grazie a tutti coloro che, fino a qui, sono stati con me, leggendomi, commentandomi e consigliandomi.
Mi auguro cento e poi altri cento di questi post.

Pomodori ripieni di riso, patate e cozze.


Ingredienti per 6 persone:

18 pomodori ramati ben maturi (ne ho previsti tre a persona perché i miei non erano molto grandi)
1,3 Kg di cozze
1 mazzetto di prezzemolo
1 manciata di foglie di basilico
300 gr di patate
400 gr di riso da risotto (Carnaroli, Vialone ecc.)
brodo vegetale q.b.
olio e.v.o. q.b.
sale e pepe q.b.
3 cucchiai di pangrattato

Per prima cosa occupatevi dei pomodori: lavateli, privateli della calotta (che terrete da parte) e svuotateli tenendo la polpa.
Salateli internamente e metteteli su una gratella girati al contrario in modo che perdano l'acqua in eccesso.
Passate ora alle cozze: lavatele bene e ponetele in un tegame con due cucchiai d'olio, mezzo bicchiere d'acqua e uno spicchio d'aglio sbucciato e privato dell'anima.
Coprite con un coperchio e fate cuocere 3/4 minuti, le cozze dovranno aprirsi ma non cuocersi totalmente.
Eliminate i gusci e filtrate il liquido ottenuto con un colino.
Tritate un mazzolino di prezzemolo e aggiungetelo al liquido che terrete da parte.
Riprendete i pomodori: girateli, salateli abbondantemente e oliateli, metteteli in forno caldo a 180 gradi per circa venti minuti, si dovranno asciugare bene.
Lavate, pelate e tagliate a cubetti le patate avendo cura di porle dentro una tazza piena di acqua fredda che impedirà loro di annerire.
Siete pronti per iniziare il risotto: in una padella ponete due cucchiai d'olio e, appena sarà caldo, aggiungete la cipolla ben tritata che farete ammorbidire a fuoco basso.
Frullate la polpa dei pomodori (se risulta acida aggiungete un cucchiaio di zucchero) e aggiungetene due cucchiai nella padella.
Unite il riso e fatelo tostare per 2/3 minuti: si dovrà un po' attaccare alla padella, sfumate poi con il liquido delle cozze e fatelo evaporare.
Unite anche le patate e il resto della polpa di pomodoro (se risulta troppa non aggiungetela tutta, semmai lo farete a cottura avanzata) e iniziate ad aggiungere brodo.
Fate attenzione che il vostro risotto non risulti troppo brodoso poiché anche la polpa di pomodoro aggiungerà alla preparazione dell'acqua che dovrà poi ridursi.
Quando il riso sarà quasi a cottura (lasciatelo abbastanza al dente), spegnete e unite le cozze e le foglie di basilico.
Farcite i pomodori con il risotto e spolverizzateli di pangrattato.
Ponete nella teglia anche i coperchi rivolti verso l'altro e ungete sia quest'ultimi che i pomodori ripieni con un filo d'olio.
Infornate a 180 gradi per 15/20 minuti, poi accendete il grill per ancora qualche minuto in modo che il pangrattato formi la crosticina.
Sfornateli, unite loro il "coperchio" e servite.



Piccoli accorgimenti: per questi pomodori ripieni (e ancor di più per la ricetta classica) è fondamentale avere a disposizione dei buoni pomodori.
Purtroppo trovarli non è sempre facile. Per ottenere un buon risultato, nel caso in cui non disponiate di pomodori ben maturi e dolci, sostituite la polpa con dei pomodori pelati di buona marca, saranno senz'altro più dolci di un pomodoro non abbastanza maturo.



Buon appetito e buon inizio di settimana,
Valerie :)