Una settimana che si preannuncia molto, molto intensa per me.
Esattamente tra sette giorni dovrò affrontare l'esame finale del corso Tecniche di Base che sto frequentando presso l'Alma e lo studio si fa sempre più intenso.
Non so se sia una cosa positiva o negativa ma, per il momento, l'ansia non si fa sentire ed io spero vivamente che tutto andrà per il meglio :)
La mole di cose che sto imparando, tra tagli, pulizia e nozioni sugli alimenti è incredibile ed ogni giorno che passa mi sento sempre più fortunata ad essere qui, a Colorno.
Il fatto che questa mia prima esperienza "scolastica culinaria" stia per finire mi rende triste, contenta e "timorosa" allo stesso tempo.
Triste per mille motivi. In questo piccolo paese, dentro quella meravigliosa struttura, ho conosciuto persone fantastiche e, ora come ora, non riesco davvero a pensare al momento dei saluti.
So che non saranno addii e che sicuramente ci rivedremo (magari di nuovo qui, all'Alma) ma, in soli due mesi, ci eravamo così tanto abituate alla presenza l'una dell'altra che ora sarà difficile farne a meno.
Triste perché ho appreso mille cose e so che ne ho ancora altre mille da imparare ma non lo farò qui, in quelle due aule che ho amato e temuto allo stesso tempo.
Felice perché il mondo del lavoro, per la prima volta nella mia vita, è lì davanti a me ed io non vedo l'ora di entrarci.
Ed infine la paura. Paura perché varcherò quella soglia che ti fa diventare "grande" davvero e ti carica di altre responsabilità di cui prima avevi solo sentito parlare.
Però sono felice ogni giorno per ciò che faccio e per ciò che mi aspetterà e lo affronterò con tanto coraggio e un pizzico di paura, che male non fa mai.
Sarde in saor.
2 cipolle bianche
500 gr di sarde
40 gr di uvetta
40 gr di pinoli
olio e.v.o. q.b.
sale q.b.
aceto 200 ml
vino bianco 200 ml
acqua 250 ml
sale 12 gr
zucchero 20 gr
farina q.b.
olio di semi q.b.
Per prima cosa mettete in una casseruola l'aceto, il vino bianco e l'acqua. Quando arriverà al bollore aggiungete sale e zucchero, spegnete e tenete da parte.
Mentre la vostra bagna raggiunge il bollore pulite le sarde: staccate la testa e apritele a libro facendovi strada con il pollice poi eliminate la spina dorsale sempre usando le mani.
Tagliate una cipolla ad anelli sottili (potete utilizzare una mandolina o farlo al coltello, devono essere sui 2 mm) ed un'altra a julienne.
Mettete a bagno l'uvetta e tostate i pinoli in una padella antiaderente senza grassi.
Fate scaldare abbondante olio di semi in una casseruola e, mentre aspettate che diventi caldo, impanate le vostre sarde nella farina.
Non appena l'olio sarà pronto friggetele fino a che non diventeranno dorate.
In una padella ponete un due cucchiai d'olio, aggiungete le cipolle a julienne e fate soffriggere leggermente.
Unite tre cucchiai abbondanti della bagna che avevate preparato all'inizio, i pinoli tostati e l'uvetta strizzata.
Cuocete fino a che la bagna non si riduce.
Una volta fritte le sarde friggete anche gli anelli di cipolla e scolate il tutto su carta assorbente.
In una pirofila ponete gli anelli di cipolla fritti, al di sopra le sarde e coprite con cipolle, uvetta, pinoli ed il loro sughetto.
Coprite con carta stagnola e lasciate riposare una notte in frigorifero.
Tiratele fuori dal frigo 15 minuti prima di servirle.
Buona settimana e buon appetito,
Valerie :)